Un appello allo studio di Storia della Chiesa

Studiare è fatica. Serve impegno, diligenza e a volte qualcosa in più, o almeno per me. Ma con il tempo lo impariamo ad apprezzare. Nella mia vita cristiana, Cristo Gesù mi ha salvato e trasformato completamente. Poterlo conoscere attraverso la Bibbia è stato ed è tuttora una cosa meravigliosa, ma per quanto riguarda lo studio della teologia, di storia della chiesa ecc.… la mia posizione era: “In Cristo ho tutto, perché riempirmi la testa di tanta roba che non è nella Bibbia?”.

Sono sicuro che molti di voi hanno avuto, o hanno tuttora questa posizione. Nel mio caso, c’è stato un grosso cambiamento… Al momento infatti sto studiando teologia presso un seminario a Edimburgo! Con mia moglie abbiamo ritenuto che valga la pena fare dei sacrifici per poter studiare in modo approfondito la Bibbia e le altre discipline ad essa collegate.

Il mio desiderio è quindi di poterti aiutare a vedere perché è buono studiare queste discipline. In particolare, in questo articolo voglio concentrarmi sulla Storia della Chiesa, la storia di chi ci ha preceduto nella fede.

Partiamo dalla Bibbia:

Se come me sei un cristiano (in particolare evangelico), la prima fonte a cui vuoi andare per capire cosa sia giusto e sbagliato, è la Bibbia. Quindi prendila in mano ora e seguimi!

Ebrei 13 ci parla di due tipi di conduttori nella fede. Al verso 7 ci sono quelli del passato, mentre al verso 17 quelli del presente. Mentre la Bibbia ci invita a ubbidire alle nostre guide spirituali del presente, riguardo a chi ci ha preceduto dice:

Ricordatevi dei vostri conduttori, i quali vi hanno annunciato la parola di Dio, e, considerando quale sia stata la fine della loro vita, imitate la loro fede. (Eb. 13:7)

Dio ci esorta quindi a:

  • Ricordarci dei nostri fedeli fratelli del passato
  • Considerare (cioè valutare attentamente) la loro vita
  • Imitarne la fede

Ovviamente i destinatari della lettera agli Ebrei vivevano all’incirca nel 70 d.c. mentre noi ci troviamo invece nel 2020 d.c. Abbiamo quindi a disposizione più di duemila anni di storia, dove innumerevoli fratelli e sorelle in Cristo, hanno lasciato un’impronta mentre cercavano di onorare Dio con le loro vite. Questa è una ricchezza enorme per noi oggi, che molti di loro non avevano a disposizione.
Per esempio, mentre noi possiamo dare per scontata la dottrina della Trinità, un tempo i cosiddetti padri della chiesa hanno faticato e lottato per arrivare a una definizione che fosse biblica e non lasciasse spazio a fraintendimenti.

Non soltanto questo, ma conoscere il nostro passato ci aiuterà a capire meglio la nostra identità. Ci farà riflettere sul perché crediamo in certe verità e non in altre, e ci aiuterà a capire meglio in cosa credono altri cristiani e perché.

Una parola da C.S. Lewis:

C.S. Lewis in Italia è principalmente conosciuto per il suo libro “Le cronache di Narnia”. Non tutti sanno però che Lewis era un nostro fratello in Cristo. Prima ateo, poi Cristiano, fu docente di lingua inglese all’università di Oxford, e un prolifico scrittore. Il suo contributo fu enorme e rimane tutt’ora un personaggio molto influente.

Seguendo l’introduzione del libro “The Breeze of the Centuries” Michael Reeves dice che quello che Lewis notò al suo tempo, fu la nostra tendenza a pensare che ciò che sia recente, nuovo, moderno, sia a tutti gli effetti meglio di ciò che invece era nel passato. Come Cristiani possiamo cadere in questo tipo di ragionamento perché viviamo in una società che pensa principalmente in questo modo.

Lewis notò che questo modo di pensare tende a generare ignoranza piuttosto che saggezza. Così infatti scrive: “C’è una grande differenza tra il rigettare qualcosa che hai conosciuto dal di dentro e, come le persone ignoranti tendono a fare, rigettare qualcosa semplicemente perché attualmente fuori moda. É come la differenza tra l’amore vissuto e maturo di un uomo per la sua patria e l’arrogante convinzione di un adolescente ignorante, che il suo paese, l’unico che conosce, è il centro dell’universo e tutto è svolto nell’unico e perfetto modo possibile[1]”.

La soluzione? Studiare il passato, informarci, leggere non solo libri di autori contemporanei, ma anche quelli di 2000, 1000, 500 anni fa.

Concludendo:

Siamo salvati per grazia, non per opere e abbiamo tutto pienamente in Cristo. Se non conosciamo la storia, saremo salvati ugualmente. Ma quante cose ci stiamo perdendo! Faremo meglio ad ubbidire ai consigli della Scrittura e a porre mente alla vita e alle opere di chi ci ha preceduto.

Mentre digerisci queste informazioni e quello che Dio ti sta insegnando tramite la sua Parola, ti starai sicuramente domandano da dove iniziare. Tranquillo, posso aiutarti!

Dopo aver finito, inizia qui:

Ecco una lista (incompleta) di libri e altro materiale che ti consiglio:

Compendio del pensiero cristiano nei secoliCLC – Un classico, anche se datato. Un’introduzione di facile lettura in quanto ongi personaggio è spiegato in brevi paragrafi. Potrete leggere un personaggio ogni sera ad esempio.

La grande tradizione del pensiero cristiano CDBCLC – Non ho letto questo libro ma su BE edizioni andate sul sicuro.

La riforma protestanteCDBCLC – Un classico che si focalizza sulla riforma protestante scritto da uno storico di rilievo.

Come avere pace con Dio. Martin Lutero sulla giustificazione per fede CDBCLC – Pietro Ciavarella è insengante di “Storia della Chiesa” e in questo libro vi aiuterà a capire meglio la dottrina della giustificazione per fede e il suo contesto storico.

La fiamma inestinguibileCORAMDEO – Michael Reeves, teologo inglese, si focalizza sulla riforma protestante, con uno stile molto accessibile ma allo stesso tempo profondo.


[1] Studies in Medieval and Renaissance Literature, C.S. Lewis, pg.138